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    Una Banca delle idee per le nuove aziende

    "Storicamente l'80% delle idee e invenzioni di successo sono derivate da gente comune. Il 99% di queste doti di genialità non è selezionata né quindi sviluppata dal nostro Sistema Paese. Per questo ho creato la banca delle Idee", dichiara Gianfranco Strocchi, amministratore delegato di Banca delle Idee Spa. L'ultima creatura dell'imprenditore lughese Gianfranco Strocchi, valuta e sviluppa gratuitamente invenzioni e brevetti, trasformandoli successivamente in  imprese, proteggendo e remunerando gli inventori.
    Attiva dallo scorso gennaio, Banca delle Idee modella il suo percorso sull'esperienza costruita da Strocchi in anni di attività. Prodotti come il Bullock, conosciuto al grande pubblico come "l'antifurto con le palle", Aquatrim, Epilady, sono stati scoperti analizzando i brevetti raccolti e trasformati in aziende di successo, totalizzando quasi 13 milioni di pezzi venduti, corrispondenti a un fatturato di oltre 712 miliardi di Lire. "Attualmente", spiega Strocchi, "la Banca delle Idee possiede un portafoglio invenzioni pari ad oltre il 10%del volume dei brevetti registrati in Italia. Ne deriva un portafoglio di talenti dediti all'innovazione privata assolutamente unico in Europa. In pochi mesi di operatività la Banca delle idee ha già raggiunto il suo target operativo di non meno di 10 progetti in costante e contemporaneo sviluppo." 
    Sono quattro i punti che definiscono la mission di Banca delle Idee. "Per primo", sottolinea Strocchi, "favorire lo sviluppo del massimo delle invenzioni private italiane valutabili ogni anno con mezzi propri. Secondo: reperire interessi e mezzi altrui per aumentare ulteriormente tale sviluppo del portafoglio invenzioni. Terzo: assicurare l'inventiva e l'imprenditorialità, anche giovanile, attraverso l'alleanza con l'associazione che si occupa dello sviluppo dell'imprenditorialità giovanile, Ig students, parte del gruppo Sviluppo Italia. Quarto: creare, tramite un portale delle innovazioni, una serie di servizi adatti a favorire l'incontro tra le esigenze di innovazione delle imprese e la capacità innovatrice del nostro crescente parco inventori." Attualmente Banca delle Idee sta intensificando la propria attenzione sulle innovazioni che riguardano in particolare il settore auto e moto.
    "Un ambito", precisa Strocchi, "in cui la nostra società e ricca di esperienza e novità, presto in arrivo sul consumer market italiano." Ma è il portale BDI a rappresentare al momento il traguardo più ambizioso. "Il portale", prosegue Strocchi, "cambierà il modo di rapportare il mondo delle invenzioni e i loro inventori con il mondo delle  imprese attraverso nuovi servizi mirati. I mesi che seguiranno saranno forieri di novità per la Banca delle Idee e per il mondo imprenditoriale italiano, che in questo clima di accesa competizione si vedrà proporre dalla nostra società un metodo efficace per contribuire al flusso di innovazioni applicate al nostro Paese." Rivolgendosi alla Banca delle Idee, l'inventore è in grado di sapere entro breve tempo se l'idea o il brevetto sottoposto all'analisi degli esperti interni alla struttura può essere interessante al punto da generare significativi sviluppi produttivi. In quel caso, si crea un accordo fra l'inventore e la Banca delle Idee per la cessione del brevetto, acquistando in forma mista attraverso la corresponsioni di una royalty e un pagamento diretto, con la conseguente attivazione di varie strategie mirate alla creazione di impresa. Le possibilità sono tre: Banca delle Idee fonda direttamente un'impresa per la produzione esclusiva dell'oggetto proposto, crea un'attività in joint venture con l'inventore e società industriali o finanziarie interessate, oppure verifica la possibilità di cedere, parzialmente o totalmente, i diritti ad aziende del settore specifico o a società di investimento. Se l'idea o il brevetto non dovesse risultare originale o innovativa l'inventore ne viene messo al corrente e lo si lascia libero di decidere se provvedere ugualmente alla registrazione dell'idea, personalmente o attraverso la Banca delle Idee, oppure evitare la spesa. In ogni caso, i servizi di Banca delle Idee sono prestati gratuitamente agli inventori.