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Il Mondo

    Imprese di genio

    Operano nei settori più diversi. Ma hanno avuto un'intuizione vincente. E su questa hanno fondato un'azienda. O hanno moltiplicato utili e fatturato. Ecco le storie di chi è riuscito a trasformare un'idea in un business.
    Il suo successo più noto al grande pubblico è senza dubbio il Bullock, l'antifurto con le palle che da cinque anni è gettonatissimo e oggi genera un giro d'affari di 30 miliardi, destinato a moltiplicarsi quando (prossimamente) inizierà l'esportazione. La sua inventiva, però, è dietro anche all'Epilady, il depilatore per signora ricavato da un modello di spennapolli israeliano: al telefono doccia Acquatrim; al deflettore opzionale per auto Parimor. Al kit per il montaggio degli alzacristalli elettrici "Unus" (1978), che ha venduto mezzo milione di pezzi. Il genio all'anagrafe si chiama Gianfranco Strocchi  ha 45 anni e guida la Adfra con sede a Lugo di Romagna. Gli utili della società oggi derivano da progettazione, distribuzione, commercializzazione,  marketing e pubblicità del Bullok. La parte produttiva, invece, è stata affidata a una azienda collegata, la Ip, che ha sede a Lucrezia di Cartoceto, in provincia di Pesaro. Il Bullok, però, non è stato progettato Strocchi ma dall'allora  (cinque anni fa) studente pescarese Mario Macchini, che l'ha concepito dopo aver subito tre furti d'auto consecutivi .Strocchi ha coltivato l'idea del Macchini, ha messo a punto con lui il brevetto, e ha studiato marketing e lancio del prodotto. La stessa cosa che ha fatto in passato con altri inventori, come i fratelli Parigini, meccanici di Bologna, ideatori del Parimor: "Il mio mestiere è proprio questo: trasformare le idee in imprese". Racconta Strocchi. Per riuscirci Strocchi ha fondato di recente con alcuni collaboratori, una struttura ad hoc, la Banca delle Idee, che fra breve dovrebbe aprire sedi locali sparse nel territorio. Entro l'estate, comunque, verranno lanciate tre nuove aziende, corrispondenti ad altrettanti prodotti. In primo luogo lo Stak Sistem, un antifurto per scooter ideato da Salvatore Carcerino, ventenne studente napoletano in ingegneria. Lo Stak funziona sfruttando il principio del frontalino estraibile dell'autoradio. Il sistema consente infatti di sfilare e portar via la manopola dell'acceleratore, rendendo lo scooter inutilizzabile. Poi c'è Sequenze Sistem, un set facilmente installabile sugli scooter che promette di trasformare un normale scooter a presa diretta in un avvincente scooter dal cambio elettronico sequenziale. Infine il perfezionamento di una vecchia idea, cioè una macchina che permetta di ricavare dalle patate crude introdotte con la buccia delle croccanti patatine fritte, sottili e piatte, simili a quelle che accompagnano gli aperitivi e si vendono nei sacchetti.
    La creatività è il mio mestiere.
    Nelle intenzioni dei genitori , religiosissimi, avrebbe dovuto fare il prete e salvare le anime. Invece, dopo i tre anni di scuola media trascorsi in seminario a Faenza, ha abbandonato l'idea di indossare l'abito talare e si è trasformato, poco più che maggiorenne, in un talent scout per inventori. Per GIANFRANCO STROCCHI (a destra) classe 1954, interrotti gli studi al quarto anno dell'istituto tecnico industriale, il primo lavoro è stato quello di saldatore in un'officina meccanica. A 19 anni fonda con un amico la società Cora, ancora attiva, con un investimento iniziale di 225 mila lire. La società, nata per distribuire accessori per auto, decolla quando Strocchi e socio incontrano due meccanici di Bologna inventori di un alettone di plastica sagomata da applicare sulle portiere per poter viaggiare con i finestrini  abbassati senza essere disturbati dalla turbolenza d'aria. E' il Parimor che all'inizio viene regalato ai tassisti perché lo facciano conoscere e alla fine vende un milione di pezzi. Nel 1985 Strocchi decide di cedere la sua quota societaria e di concedersi una vacanza, un viaggio di quelli che si sognano dopo anni di lavoro, all'isola di Bora Bora. Anche qui però non riesce a stare con le mani in mano. Incontra un bambino italiano di nove anni: Umberto Caglini, che da cinque anni vive con i genitori a bordo di una barca a vela. Il sogno della famiglia è quello di completare il giro del mondo affrontando mari e oceani. Le difficoltà economiche, però, stanno compromettendo il viaggio. L'avventura sarebbe finita in Australia, dove la famiglia avrebbe venduto la barca e, con i soldi guadagnati, fatto ritorno in Italia. Strocchi decide di intervenire e trasforma Umberto in personaggio. Il bambino non era mai stato a scuola, aveva imparato a scrivere in mezzo agli oceani tra squali e delfini. Strocchi  apre un ufficio per seguirne la vicenda, pubblica il diario scritto fino a quel momento e interessa televisione e stampa. Umberto viene scritturato per girare quattro film, fra cui Dagli Appennini alle Ande  e Un Milione di miliardi.
    L'avventura si rivela un successo. Umberto e il suo pigmalione Strocchi acquistano una certa notorietà. Poi, ognuno segue la propria strada: Umberto di nuovo in mare, Strocchi alla ricerca di altri brevetti da produrre. Così, nell'89 riesce a diffondere, quando non erano ancora obbligatorie, due milioni di cinture di sicurezza. Seguono l' Epilady, le docce rotanti che massaggiano e il primo fiasco. L'insuccesso si chiama "Chipsy King", la macchina per ricavare da una patata cruda inserita con la buccia tante patate croccanti, ha un difetto di fabbricazione che le fa allungare a oltranza il processo di cottura fino a fondere.
    Purtroppo il difetto emerge solo dopo qualche mese di funzionamento, quando le macchine sono già nei bar e Strocchi è costretto a ritirarle. Dal punto di vista economico il colpo è davvero duro, ma Strocchi decide di non abbandonare il progetto. Dopo un processo di perfezionamento ora si appresta a rilanciarlo. Entro la fine del Duemila le Chipsy King torneranno sul mercato. Nel frattempo c'è stato il grande successo del Bullock e la creazione di due aziende per il lancio sul mercato dello Stak System, un antifurto per scooter che funzione seguendo il principio del frontalino estraibile per l'autoradio, e del Sec System, un kit per trasformare la preso diretta degli scooter in un cambio elettronico sequenziale a cinque e più marce.

    Filippo Astone

    Banca delle idee, più facile con il portale

    Verrà lanciato a ottobre il nuovo portale della Banca delle Idee, la società fondata da Gianfranco Strocchi che detiene un portafoglio brevetti pari al 10% del volume totale dei brevetti privati italiani. Obiettivo del portale è di far incontrare domanda e offerta di innovazione attraverso la raccolta centralizzata di nuovi brevetti acquisiti dalla Banca delle Idee. Le innovazioni brevettate coprono molti settori diversi, dall'arredamento all'hi-tech, dagli articoli per il tempo libero agli utensili di uso domestico e professionale. Una volta attivato il portale le aziende disporranno di una finestra sul mondo dei brevetti privati attraverso le quali attingere le idee giudicate commercialmente valide e passare allo sviluppo produttivo. In questi anni alcuni dei brevetti della Banca delle Idee si sono trasformati in prodotti di successo venduti in milioni di esemplari come le cinture di sicurezza GFS, il depilatore Epilady, l'antifurto per auto Bullock. Tra le iniziative più recenti della Banca delle Idee l'accordo operativo con la fondazione Ig Students, che raccoglie circa 1.500 progetti elaborati annualmente dagli studenti. Tra i prodotti prossimi al lancio commerciale il portacellulare per scooter.

    Marco Sabella