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Il Denaro

    Con l'acquisto dei brevetti l'invenzione diventa un affare

    IL FATTO - Una Banca delle Idee per raccogliere e sviluppare brevetti. Sarà realtà tra meno di un anno. A curare il progetto è Gianfranco Strocchi, imprenditore emiliano che opera nel settore "invenzioni" dal 1980. Nel 1994 ha creato una società, Ricerca e Sviluppo, che valuta ogni anno circa mille idee lanciando sul mercato le più innovative. L'obiettivo della Banca delle Idee è gestire cinquemila progetti l'anno, traendo profitto da royalties e compartecipazioni. Agli inventori la Banca delle Idee offrirà un servizio gratuito di consulenza fino alla produzione e alla commercializzazione. La Banca nascerà con un budget di circa 40 miliardi grazie ad investitori italiani ed esteri.
    Metti l'invenzione in "cassaforte" La società di Gianfranco Strocchi  fiuta l'idea vincente e la lancia sul mercato. E' il caso dello "Stak Sistem", un innovativo antifurto per motorini brevettato dal napoletano Salvatore Carcarino, ventiquattrenne studente iscritto al quarto anno di Ingegneria meccanica. Sul modello dei frontalini degli autoradio, il giovane inventore ha creato e testato con esito positivo la manopola dell'acceleratore estraibile. "Al suo posto si applica una serratura a prova di ladro - spiega Carcerino - per forzarla si danneggia immediatamente l'innesto". Il brevetto reca la data 12 dicembre 1996. Da allora è stato presentato con successo al Motor Show di Bologna ed al Salone Internazionale della Moto di Milano, Barcellona e Monaco di Baviera: hanno già messo gli occhi sull'invenzione la Derby spagnola e la Piaggio che ha sottoposto con successo con lo Stak Syistem a un test di gradimento.  Superata la trafila di test e valutazioni di mercato l'antifurto sarà applicato di serie su migliaia di motorini.Al vaglio di Strocchi c'è adesso un'assicurazione con la Ras: consegni la manopola del motorino rubato e ti garantiscono dal 50 al 100 per cento del valore. La Ricerca e Sviluppo ha lanciato un'altra novità assoluta ad Ancona, avviando un'azienda che produce cambi sequenziali (con pulsante) per motociclette. Sono soltanto due delle migliaia che la Banca delle Idee progettata da Strocchi dovrà gestire. Il brevetto viene acquistato in forma mista attraverso la corresponsione di royalties ed il pagamento diretto. Ne nasce un'impresa per la produzione esclusiva dell'oggetto proposto o in alternativa vengono ceduti i diritti ad aziende specifiche del settore. A giochi fatti, l'inventore ha commercializzato il suo progetto e la Banca delle Idee ha tre possibili canali di profitto. Secondo il business plan messo a punto da Strocchi e dai suoi collaboratori, potrà ottenere i diritti di royalties sul fatturato delle aziende create o una quota gratuita nel capitale con la conseguente partecipazione agli utili prodotti.Terza ipotesi: la cessione di licenze ad aziende con relative royalties. Forte dei suoi precedenti successi, l'imprenditore romagnolo non ha dubbi sulla sua iniziativa: "negli anni scorsi ho lanciato sul mercato prodotti come i paraventi per auto Parimor, l'antifurto Bullock e il depilatore Epilady: dieci milioni di pezzi venduti. La Banca delle Idee vuole estendere questi risultati, coinvolgendo migliaia di inventori. Sono contento dell'entusiasmo che alcuni investitori hanno già espresso per questa iniziativa. E' l'unica in Europa, solo in Canada è stato avviato un esperimento simile con risultati di alto livello".
    LA SCHEDA - nome: Banca delle Idee - anno di nascita previsto: 2000 -  sedi: Milano, Roma, Napoli. -  proprietario: Gianfranco Strocchi - dipendenti previsti: trenta - settore: valutazione e commercializzazione di brevetti - investimento iniziale: 40 miliardi - fatturato medio delle aziende da creare: 30-40 miliardi - ricaduta occupazionale: almeno 2 mila posti di lavoro- slogan: l'innovazione è il futuro.

    Carmine Fotina